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Mondiale Superbike

Il Campionato Mondiale Superbike, spesso indicato anche con la sigla SBK, è la più prestigiosa competizione internazionale per moto appartenenti alla categoria "Superbike", nella quale rientrano modelli di serie (ovvero progettati per la vendita al pubblico) opportunamente modificati nel motore, nelle centraline, negli scarichi e negli altri elementi in grado di renderle più competitive in gara. Il Mondiale Superbike si articola in una serie di gare motociclistiche che si tengono in genere da febbraio ad ottobre lungo vari circuiti collocati in diversi paesi.

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  • Sport: Motociclismo
  • Paese: internazionale
  • Cadenza: annuale
  • Fondazione: 1988
  • Campione in carica: Toprak Razgatlioglu

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La 37esima edizione del Mondiale di Superbike è terminata. Il titolo mondiale è stato assegnato a Toprak Razgatlioglu nel gran finale di Jerez ricco di emozioni. Il pilota turco ha vinto il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024 con il secondo posto in Gara 1 al Circuito de Jerez - Angel Nieto, battendo Nicolò Bulega, che tuttavia ha festeggiato precedendo Razgatlioglu sia in Gara 1 sia in Tissot Superpole Race. Sul podio anche l'altra BMW M 1000 RR di Michael van der Mark, mentre Alvaro Bautista è stato costretto al ritiro in seguito a una caduta. La gara è terminata con quattro giri di anticipo a causa della rottura della Yamaha di Oettl, con esposizione della bandiera rossa.

Il titolo Costruttori è tutto per la Ducati, mentre Danilo Petrucci ha vinto il titolo Indipendenti nonostante il grave infortunio durante gli allenamenti di aprile. In questa brillante stagione, Petrucci è uscito vittorioso in tre gare.

Classifica finale dei primi dieci piloti del Mondiale Superbike 2024:

Questa è la classifica dei primi dieci piloti del Campionato Superbike 2024:

  • 1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 527 punti
  • 2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 484 punti
  • 3. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 357 punti
  • 4. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 316 punti
  • 5. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) 307 punti
  • 6. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 245 punti
  • 7. Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) 232 punti
  • 8. Andrea Iannone (Team GoEleven) 231 punti
  • 9. Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) 176 punti
  • 10. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) 140 punti

Il campionato mondiale Superbike 2023 è stato la 36esima edizione del campionato mondiale di Superbike. Lo spagnolo Alvaro Bautista ha dovuto difendere il titolo di campione del mondo conquistato nella passata stagione con i suoi 601 punti, seguito dal turco Toprak Razgatlioglu con 529 punti. La federazione ha stabilito come giorno di inizio il 24 febbraio 2023, data in cui si aprirà la competizione nel circuito di Phillip Island, in Australia.

Il calendario di questa stagione prevede i seguenti appuntamenti:

  • 24-26 febbraio: GP Australia (Phillip Island)
  • 3-5 marzo: GP Indonesia (Mandalika)
  • 21-23 aprile: GP Olanda (Assen)
  • 5-7 maggio GP Catalogna (Montmelò)
  • 2-4 giugno GP Emilia Romagna (Misano)
  • 30 giugno-2 luglio: GP Gran Bretagna (Donington)
  • 14-16 luglio: Gp Italia (Imola)
  • 28-30 luglio: GP Rep. Ceca (Most)
  • 8-10 settembre: GP Francia (Magny-Cours)
  • 22-24 settembre: GP Aragon (Aragon)
  • 29 settembre-1 ottobre: GP Portogallo (Portimao)
  • 27-29 ottobre: GP Jerez

Il grande favorito per la vittoria finale era lo spagnolo campione del mondo in carica, Alvaro Bautista, in sella alla Ducati. I suoi avversari più accreditati erano il turco della Yamaha Toprak Razgatlioglu e il britannico della Kawasaki Jonathan Rea. Riflettori puntati anche sui quattro italiani Michael Ruben Rinaldi (Aruba.It Racing - Ducati), Andrea Locatelli (Pata Yamaha WorldSBK), Axel Bassani (Motocorsa Racing) e Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team), al suo esordio nella categoria.

A fine competizione, un incredibile Alvaro Bautista si è laureato per il secondo anno di fila Campione del Mondo Superbike, regalando agli appassionati un pirotecnico finale di Gara-2, al termine della quale la Ducati ha centrato il titolo Team World Champion che è valso la conquista della prestigiosa “Triple Crown”, che viene assegnata a chi vince il titolo Piloti, Casa Costruttrice e Team nella stessa stagione. Il weekend di Jerez è cominciato con la vittoria di Bautista il sabato al termine di Gara-1. Una stagione a dir poco brillante quella del pilota spagnolo, che in sella alla Ducati Panigale V4R è stato protagonista di 27 vittorie in un campionato davvero memorabile terminato con il titolo mondiale, il secondo consecutivo.

Una speciale menzione va all’incredibile Gara-2 di domenica, che verrà ricordata come una delle più belle di sempre del campionato Superbike. Alvaro Bautista ha battuto Toprak Razgatlioglu al termine di una gara pazzesca: il pilota spagnolo è infatti arrivato secondo sotto la bandiera a scacchi, con soli 32 millesimi di differenza da Toprak che, però, ha subito la penalizzazione per exceeding track limits nell’ultima curva. Bellissima anche la gara disputata da Michael Rinaldi, arrivato sesto, ma partito dall’undicesima posizione. L’italiano ha rimontato le posizioni fino ad arrivare alla terza, poi è stato costretto a cedere alcune posizioni in seguito a una chiusura inaspettata dell’anteriore, ma ha conquistato punti importanti per la vittoria del titolo team.

In questa stagione 2022 del Mondiale di Superbike a dover difendere il titolo di campione del mondo è il turco Toprak Razgatlioglu che nella passata stagione si è imposto sul resto dei partecipanti con i suoi 564 punti, dietro aveva chiuso Rea con ben 551 punti, riuscirà il pilota UK a scavalcare l'acerrimo rivale in questa 35a edizione del torneo? La federazione ha stabilito come giorno di inizio del torneo il 9 aprile 2022, data in cui si apriranno le danze al MotorLand Aragòn in Spagna.

Il calendario di questa stagione è stato annunciato il 25 novembre 2021 e propone i seguenti appuntamenti:

  • 9 - 10 aprile: MotorLand Aragòn - Spagna
  • 23 -24 aprile: TT Circuit Assen - Netherlands
  • 21 - 22 maggio: Circuito do Estoril - Portugal
  • 11 - 12 giugno: Misano WOrld Circuit Marco Simoncelli - Italia
  • 16 - 17 luglio: Donington Park - Regno Unito
  • 30 - 31 luglio: Autodrom Most - Repubblica Ceca
  • 10 - 11 settembre: Circuit de Nevers Magny-Cours - Francia
  • 24 - 25 settembre: Circuit de Barcelona-Catalunya - Spagna
  • 8 - 9 ottobre: Algarve International Circuit - Portogallo
  • 22 - 23 ottobre: Circuito San Juan Villicum - Argentina
  • TBA: Philip Island Grand Prix Circuit - Australia
  • TBA: TBA - TBA

La federazione ha ormai definito tutto gli appuntamenti, ormai è tutto pronto per iniziare. Le novità di questa stagione sono gli acquisti di Iker Lecuona e Xavi Vierge al Team HRC che prenderanno il posto di Alvaro Bautista e Leon Haslam. Luca Bernardi entra a far parte della Berni Racing. Scott Redding cambia invece dalla Ducati alla BMW prendendo il posto di Bautista. Il Bonovo Racing si accaparre invece le prestazioni di Eugene Laverty e Loris Baz per sostituire Jonas Folger. Anche Hafizh Syahrin cambia invece dalla Moto2 al World SBK.

I piloti partecipanti e le loro motociclette sono tutte fornite di pneumatici Pirelli. Inoltre, non c'è solo la classifica mondiale da tenere sott'occhio, ma c'è anche la classifica per il trofeo indipendenti: tutti i piloti dei team che non sono in diretta emanazione da parte di una casa motoclistica. Vediamo come si è sviluppato l'intero torneo.

Per tutto il corso del campionato, il campione in carica Toprak Razgatlıoğlu, trova dei validissimi avversari. Spicca su tutti il nome di Alvaro Bautista, lo spagnolo che ha fatto bene in tutti i principali circuiti del mondo: bene nei Paesi Bassi, ad Aragona, in Portogallo, in Italia e in Repubblica Ceca, male invece nel Regno Unito. Non è da prendere sottogamba anche la prestazione di Jonathan Rea, il pilota Kawasaki si sta tenendo sulla ste frequenza del pilota turco muovendosi meritatamente in zona podio. Difficile dire quale possa essere il pilota favorito per il torneo.

Netto lo stacco tra i primi tre della classifica ed il resto dei piloti, difficile pensare ad una rimonta da parte di un outsider, il titolo è ormai una storia tra i tre in testa. Restano dietro grandi nomi come quello di Locatelli, Rinaldi, Lecuona, Redding e Bassani. Lo spagnolo sembra avere qualche chance in più di portarsi a casa il titolo di campione del mondo. Sin dall'inizio del campionato il pilota si è tenuto in prima posizione, solo pochi sorpassi in seconda e terza posizione tra Rea e Razgatlioglu.

Per quanto riguarda la classifica costruttori, la principale candidata a strappare il titolo alla Yamaha è proprio la Ducati di Bautista. Resta subito dietro la famosa casa giapponese campione in carica, non molta la distanza dalla vetta della classifica. Resta una sfida aperta fino all'ultima giornata del mondiale.

A fare meglio per il Trofeo Indipendenti è invece Axel Bassano che occupa attualmente la prima posizione a larghe distanze dal resto della classifica. Per la conquista della prima posizione concorono anche Loriz Baz e Garrett Gerloff, piloti BMW e Yamaha che nella classifica piloti restano a larghissime distanze dall'italiano. Anche in questa classifica la migliore casa produttrice resta la Ducati.

Da questo punto alla fine della competizione ci sono ancora moltissime gare da portare a termine. La competizione si fa sempre più serrata nella parte alta della classifica, netto lo stecco tr ai primi della classa e il resto dei competitor, il turco, lo spagnolo ed il bretone continuano a fare un campionato a parte.

Le gare di novembre del circuito australiano sanciscono la vittoria di Alvaro Bautista della Superbike che svetta sulla classifica a quota 601 punti. I tre piloti sul podio staccano gli altri partecipanti accumulando vittorie e stringendo così la competizione solo tra di loro prendendosi così di diritto la vittoria. Ecco quali punteggi hanno ottenuto i primi 10 piloti classificati:

  1. Alvaro Bautista – Ducati – 601 punti
  2. Toprak Razgatlıoğlu – Yamaha – 529 punti
  3. Jonathan Rea – Yamaha – 502 punti
  4. Michael Ruben Rinaldi – Ducati – 293 punti
  5. Andrea Locatelli – Yamaha – 274 punti
  6. Alex Lowes – Kawasaki – 272 punti
  7. Alex Bassani – Ducati – 244 punti
  8. Scott Redding – BMW – 204 punti
  9. Iker Lecuona – Honda – 189 punti
  10. Xavi Vierge – Honda – 164 punti

Il Trofeo Indipendenti viene invece conquistato da Alex Bassani con 244 punti. Di seguito i risultati dei piloti per questo trofeo:

  1. Axel Bassani – Ducati – 244 punti
  2. Garrett Gerloff – Yamaha – 142 punti
  3. Loris Baz – BMW – 125 punti
  4. Philipp Ottl – Ducati – 85 punti
  5. Lucas Mahias – Kawasaki – 61 punti
  6. Eugene Laverty – BMW – 36 punti
  7. Roberto Tamburini – Yamaha – 36 punti
  8. Luca Bernardi – Ducati – 35 punti
  9. Javier Forés – Ducati – 33 punti
  10. Kōta Nozane – Yamaha – 15 punti

Si aggiudica invece il premio costruttori il team della Ducati che si prende il primo posto con ben 632 punti seguito dalla Yamaha e dalla Kawasaki. Vediamo le posizioni e i punteggi nel dettaglio:

  1. Ducati – 632 punti
  2. Yamaha – 577 punti
  3. Kawasaki – 530 punti
  4. BMW – Ducati – 259 punti
  5. Honda – 258 punti

La stagione 2021 del campionato mondiale Superbike, 34esima edizione di questa popolare categoria motociclistica, si svolge regolarmente, prendendo il via come da programma il 22 maggio 2021 con le gare sul circuito di Aragona per poi concludersi nelle giornate del 20 e 21 novembre su quello di Mandalika in Indonesia. In totale si svolgono 13 gran premi, ciascuno articolato in una superpole e in due gare. Le scuderie partecipanti sono 6, mentre ai 23 piloti se ne sommano 5 wildcard e 8 sostitutivi, per un totale di 36.

A fine campionato, la top 5 della classifica piloti della Superbike 2021 si presenta così:

  1. Toprak Razgatlioglu – Yahama – 564 punti
  2. Jonathan Rea – Kawasaki – 551 punti
  3. Scott Redding – Ducati – 501 punti
  4. Andrea Locatelli – Yahama – 291 punti
  5. Michael Ruben Rinaldi – Ducati – 282 punti

Ad aggiudicarsi la vittoria del titolo di campione del mondo Superbike nel 2021 è il pilota turco classe 1996 Toprak Razgatlioglu, che centra questo importantissimo successo per la prima volta nella sua carriera. Alla guida della sua Yamaha YZF-R1 il pilota colleziona la vittoria di ben 14, gare, superando infine il campione uscente Jonathan Rea per soli 13 punti. Nella classifica costruttori la vittoria va alla Yamaha, che torna così al successo per la seconda volta, dopo il titolo ottenuto nel 2007. Infine, per il Trofeo Indipendenti (relativo cioè ai piloti che non prendono parte alla competizione legandosi ufficialmente ad una scuderia) la vittoria va a Garrett Gerloff, su moto Yamaha, che supera Axel Bassani su Ducati con un vantaggio di 18 punti.

La trentatreesima edizione del campionato mondiale Superbike coincide con la stagione 2020 del campionato ed è iniziata il 29 febbraio 2020. Tra le novità di questa stagione ricordiamo che si tornerà a correre presso l'autodromo Motorsport Arena Oschersleben, che ospiterà nuovamente la tappa tedesca dopo 15 anni di assenza. Ricordiamo, inoltre, l'istituzione di una gara nuova che verrà disputata in Catalogna, mentre le prove di Buriram e Laguna Seca sono state escluse dal calendario.

A metà marzo 2020, a seguito dell'emergenza sanitaria globale dovuta alla pandemia di Coronavirus, vengono posticipati i round di Jerez, Assen, Magny-Cours e Losail, quest'ultimo a data da definirsi. Una volta scemata la prima ondata del contagio si ricomincia a correre. Innanzitutto la federazione stabilisce che venga annullata la tappa di Imola che si sarebbe dovuta tenere il 14 aprile. Stesso destino anche per Oschersleben che viene cancellata il 7 luglio. Poi ancora in successione Assen, Donington Park e Losail vengono annullate, poi tocca a San Juan in Argentina e Misano ancora in Italia. Infine vengono programmate solo una seconda gara in Portogallo, a Estoril, fissata in data 17 e 18 ottobre. In definitiva il campionato 2020 consta di 8 GP: Australia, Spagna, Portogallo (x2) Aragona, Teruel, Catalogna, Francia. Ricordiamo che ogni tappa di gara consta di 3 competizioni singole.

A trionfare è stato l’assoluto leader della stagione: Jonathan Rea che ha corso su Kawasaki, vincitore di 11 gare e 17 volte a podio. Per lui un dominio assoluto certificato da ben 360 punti a referto. Scott Redding, arrivato secondo su Ducati, ne ha totalizzati 305. Per il grande ed espertissimo corridore inglese fanno 6 campionati vinti, di sicuro il suo nome resterà scritto nella grande storia di questa categoria.

Il campionato mondiale Superbike 2019 ha visto l'introduzione di alcune modifiche regolamentari: invece delle tipiche 3 sessioni di prove libere previste per il venerdì, ne verranno effettuate 2. Il sabato è prevista una singola sessione di qualifiche e, a seguire, la gara 1. La domenica si corre la superpole di 10 giri, dalla quale viene stabilita la griglia di partenza per la gara 2.

L'inglese Jonathan Rea, il sella alla Kawasaki ZX-10R, ha conquistato il titolo piloti per il quinto anno di fila, seguito dal debuttante Álvaro Bautista, che, alla guida della Ducati Panigale V4 R, si aggiudica 16 vittorie confermandosi alla testa della classifica nella prima parte del campionato. Il titolo costruttori è stato vinto per la settima volta dalla Kawasaki, mentre il trofeo indipendenti va al turco Toprak Razgatlıoğlu, pilota Kawasaki, con due gare vinte e 315 punti con la Turkish Puccetti Racing.

Potremmo dire che il campionato della Superbike 2018 sia terminato all’incirca a Laguna Seca, USA, quindi grosso modo a metà stagione, ovvero quando Jonathan Rea ha messo la freccia e si è sbarazzato della concorrenza con quasi certezza matematica. Sì perché in realtà oltre alla prima giornata di campionato, a Philip Island in Australia dove Marco Melandri aveva dominato con una doppia vittoria, per tutto il resto della stagione Rea è stato in testa. In sella alla sua Kawasaki ha totalizzato 545 punti, Chaz Davies che è arrivato secondo ha totalizzato “solo” 356 punti. Quindi stiamo parlando di un dominio strabordante, 18 gare vinte su 25, poco altro da aggiungere. Certamente la continuità di questo pilota e l’alchimia con scuderia e moto, con le quali ha dominato la Superbike dal 2015 a oggi, lasciano presagire che nonostante i 32 anni Jonathan Rea possa dire ancora la sua per le future stagioni.

Il Campionato Mondiale Superbike si articola in una serie di Gran Premi, che si svolgono sempre nel corso di un weekend. Ciascun appuntamento con il Mondiale SBK comprende in realtà 2 gare distinte, attualmente suddivise in una gara del sabato e in una della domenica. In base alla posizione raggiunta al termine del numero di giri prestabilito per il circuito, i piloti conquistano un punteggio; la somma dei punti ottenuti in ciascuna gara equivale a quelli conquistati complessivamente nel Gran Premio.

Il regolamento del Campionato Mondiale Superbike è stato stilato con l'obiettivo di favorire la partecipazione del maggior numero possibile di case motociclistiche e team internazionali, stabilendo requisiti tecnici che, pur ammettendo motori con cilindrata e caratteristiche diverse, garantiscono performance paragonabili in pista. Se inizialmente per i motori polifrazionati venivano imposti limiti di cilindrata e di peso minimo nell'ottica di limitarne la potenza e il vantaggio competitivo, con il progresso delle tecnologie i limiti sono stati via via adeguati, portando, ad esempio, l'iniziale massima cilindrata consentita per i motori bicilindrici da 1000 cc agli attuali 1200 cc e introducendo varie tipologie di correttivi per il peso.

Sempre nell'ottica di livellare quanto più possibile le prestazioni dei vari modelli Superbike che prendono parte al Mondiale, a partire dal 2004 tutte le moto in gara montano pneumatici Pirelli. Inoltre, possono gareggiare esclusivamente modelli omologati per la circolazione stradale e prodotti in un numero minimo e non limitato di esemplari (variati, nel corso del tempo, dagli iniziali 1000 pezzi agli attuali 2000 che ogni scuderia si impegna a realizzare entro un'annata). Tra gli altri requisiti che i motoveicoli ammessi alla competizione devono rispettare, ci sono quelli relativi alle modifiche, che non devono alterare il telaio omologato né il profilo laterale, anteriore e posteriore della moto. Sono invece ammesse migliorie a livello di vari elementi meccanici, dal manubrio, fino a freni, sospensioni, serbatoio, radiatore e albero motore.

Nel corso della varie edizioni del Campionato Mondiale Superbike, le gare si sono svolte lungo più di 40 circuiti diversi. Vari i percorsi di gara presenti sul territorio italiano. In ordine di numero di competizioni di Superbike ospitate, è possibile ricordare: il circuito di Misano (oggi Misano World Circuit Marco Simoncelli), il circuito dell'Autodromo Nazionale di Monza, il circuito dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, il circuito dell'Autodromo Internazionale del Mugello, quello dell'Autodromo di Vallelunga e, infine, quello dell'Autodromo di Ragusa.

La prima edizione ufficiale del Mondiale Superbike si tiene nel 1988, organizzata dalla FIM (Federazione Internazionale Motociclismo) e dall'ex pilota Steve McLaughlin, già tra i fautori del successo della Superbike negli Stati Uniti. La competizione si svolge dal 2 aprile al 3 ottobre e vede la partecipazione di 6 scuderie: 4 giapponesi (Honda, Yamaha, Kawasaki e Suzuki) e 2 italiane (Bimota e Ducati). I piloti prendono parte ad un totale di 9 Gran Premi, su altrettanti circuiti distribuiti tra Europa, Asia ed Oceania. La prova di apertura si tiene sul Circuito di Donington nel Regno Unito e vede la vittoria degli italiani Davide Tardozzi e Marco Lucchinelli, rispettivamente, nella prima e nella seconda gara. L'ultima prova è invece quella del Circuito di Manfeild, in Nuova Zelanda, in cui a trionfare solo lo statunitense Fred Merkel e il belga Stephane Mertens. La conquista della prima edizione del Mondiale Superbike va proprio a Merkel, che si aggiudica la vittoria anche nella stagione successiva, in entrambi i casi guidando una Honda RC30.

La prima vittoria nel Mondiale Superbike per una casa produttrice italiana arriva nel 1990, con il titolo conquistato da Raymond Roche su Ducati 851. Il primo pilota italiano ad aggiudicarsi la vittoria del campionato è invece Max Biaggi, che nel 2010 chiude la stagione sul primo gradino del podio guidando un'Aprilia RSV4 Factory, ripetendo poi l'impresa nel 2012.

Tra i piloti più titolati della Superbike spiccano il britannico Carl Fogarty, l'australiano Troy Bayliss e il nordirlandese Jonathan Rea. I piloti che vantano il maggior numero di posizionamenti sul podio, considerando i singoli Gran Premi, sono l'australiano Troy Corser, il giapponese Noriyuki Haga e il britannico Carl Fogarty. Ducati siede in vetta alla classifica delle scuderie forti della vittoria del maggior numero di Titoli Costruttori, con un vantaggio netto su Aprilia, Honda e Kawasaki.